FAQ informative
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Chi può partecipare ad una comunità energetica?
Enti locali, enti ecclesiastici, enti del terzo settore, pubbliche amministrazioni, privati cittadini, condomini, attività commerciali, PMI, grandi imprese.
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Come faccio a verificare se è già partita una comunità energetica nella mia zona?
Puoi consultare la mappa (www.b-cer.it) delle comunità energetiche gestite da B-CER, società benefit di servizi di gestione delle comunità energetiche del Gruppo Regalgrid.
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Se non ne faccio già parte, come posso entrare a far parte di una comunità vicino a me?
Se non sei membro di una comunità energetica, ma sei interessato a capirne i meccanismi e costituirne una o aggregarti con una comunità vicina a te già creata, visita la pagina web (www.b-cer.it) dedicata ai progetti di comunità gestiti da B-CER, società benefit di servizi di gestione delle comunità energetiche del Gruppo Regalgrid.
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Si possono formare comunità miste tra aziende e privati?
Sì, è possibile anche includere enti locali, ecclesiastici o del terzo settore.
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Cosa comporta aderire ad una comunità energetica?
La legge riconosce le Comunità Energetiche come un ente giuridico a tutti gli effetti. Per questo farne parte comporterà il rispetto di uno statuto condiviso e di un regolamento per la ripartizione dell’incentivo, in funzione della dichiarazione della comunità stessa.
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Come posso partecipare a una comunità energetica?
Per partecipare a una comunità energetica, puoi valutare di aggregarti a una comunità esistente, oppure di costruirne una insieme ai tuoi vicini. Per qualsiasi dubbio sui vari step per la formazione di una comunità, puoi rivolgerti tramite l’apposito banner di contatto (www.b-cer.it) allo staff di B-CER, società benefit di servizi di gestione delle comunità energetiche del Gruppo Regalgrid, che è a tua disposizione per illustrarti le opzioni di adesione ad una comunità energetica nella tua zona.
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Ha senso creare una comunità energetica con due partecipanti?
Costituire comunità con soli due partecipanti è possibile, ma l’intento dovrebbe essere quello di ampliare la comunità a più soggetti per avere una maggior possibilità di bilanciamento energetico della stessa, e quindi di maggiori benefici. È poi necessaria una valutazione dei proventi generati dall’autoconsumo collettivo e dei costi sostenuti nella creazione e gestione della comunità in quanto per piccoli numeri i costi fissi possono rendere non vantaggioso lo schema.
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Come può migliorare il ritorno dell’investimento con la comunità energetica?
L’attivazione della Comunità Energetica consente di ampliare i canali di remunerazione con l’aggiunta degli incentivi generati dall’autoconsumo collettivo virtuale.
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Cosa significa autoconsumo collettivo virtuale?
Abbreviato semplicemente autoconsumo collettivo, è il termine tecnico per indicare lo scambio di energia che avviene in comunità energetica.
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C’è differenza tra una smart grid ed una comunità energetica?
Smart grid e comunità energetica sono due concetti differenti, anche se collegati. Una smart grid è un insieme di misure elettriche aggregate, afferenti a dispositivi differenti. Una comunità energetica è un ente giuridico a tutti gli effetti, normato e gestito secondo una precisa legislazione, che per funzionare si appoggia su una smart grid.